Apriamo l’anno…

… nel continuare la scrittura-commento sulla Vita Nuova …abbiamo incontrato il romanzo/saggio di Pupi Avati, “L’ALTA FANTASIA. Il viaggio di Boccaccio alla ricerca di Dante” (Solferino 2021), che ci ha rapito con le sue metafore e l’incredibile bellezza.

Di fatto la Vita Nuova domina la scena narrativa: diventa il viaggio del fanciullo Dante, orfano triste e nostalgico del materno, con lo stupore estatico dell’incontro con Beatrice, anticipo di visione angelica e paradisiaca.

“Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia, quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare.

…sono versi di una liricità universale…
Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d’umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
[…] (Cap XXVI)

…gentilezza e pudore, gentilezza e bellezza angelica tra sguardi, silenzi, estasi.

Nove anni sono trascorsi dal primo incontro, ma la tensione amorosa in Dante è un anticipo di eternità.

La vita di Beatrice scorre, segue tappe usuali e, ancora adolescente, va sposa.

Il sentimento d’amore viene sublimato in contemplazione pura e alla morte precoce di Beatrice Dante scriverò la Vita Nuova.

Ma il viaggio spirituale continua e Beatrice diventerà la guida per raggiungere la contemplazione del Paradiso

A l’alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e ’l velle,
sì come rota ch’igualmente è mossa,

l’amor che move il sole e l’altre stelle.” (Canto XXXIII)

Sublimi sono le parole dell’ultimo omaggio di Dante alla donna amata

“Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d’alcuna” (Cap XLII)

La morte si riscatta con l’eternità della poesia.

A conclusione del nostro percorso attraverso gli spunti ispirati da la Vita Nuova (qui e nei post precedenti), vorremmo riprendere il tema della Fantasia: la nostra associazione, le nostre vite, necessitano, oltre il quotidiano, di queste metafore; Fantasia, per tracciare un ponte tra passato, ovvero la storia, e il presente, rapidamente futuro. Ad apertura d’anno e per tutto l’anno, vorremmo che fosse il filo conduttore degli eventi, delle conversazioni, della nostra ricerca.

Eia Maria Pentericci

…dopo la conferenza del 26 novembre

Nella precedente segnalazione, vi avevamo invitato alla conferenza a cura di Silvio Balloni
“La collezione dantesca del Barone Seymour Stocker Kirkup: notizie inedite e riscoperte”

Così Silvio Balloni ci ringrazia per aver ospitato la sua conferenza, ma siamo noi a volerlo ringraziare per l’interessante pomeriggio che ci ha regalato. Ecco le sue parole:

“Il 26 novembre sono stato invitato dalla Prof.ssa Serena Cenni a tenere una conferenza presso la Residenza d’Epoca (Palazzetto Sannini) che per alcuni anni ha ospitato l’Archivio storico del Frutto e del Fiore.

Sono rimasto affascinato dalla bellezza del luogo  e  dal clima di  colta affabilità che si respirava, accolto calorosamente dalla Presidente Dott.ssa Ezia Maria Pentericci e dai Soci e dalle Socie dell’Istituzione, tra i quali ho ritrovato cari amici  che mi hanno subito messo a mio agio parlando con me della conferenza che stavo per tenere, dedicata alla straordinaria figura del Barone Seymour Stocker Kirkup, pittore che fu sodale di Willam Blake e Gabriele Rossetti, appassionato di occultismo e magia, e formidabile collezionista dantesco, fra i più grandi bibliofili di tutti i tempi.

Egli nella sua casa medievale sul Ponte Vecchio aveva allestito una collezione di circa centocinquanta volumi su Dante, tra cui ben sette codici manoscritti, otto incunaboli e venticinque cinquecentine.  L’eccentrico Barone, noto in città come “il Mago”, era ben più che un semplice dilettante di esoterismo, poiché fu un collezionista acuto e attento all’investimento economico che stava compiendo: la sua collezione, venduta da Sotheby’s nel 1871, gli fruttò un’enorme cifra che donò alla giovane moglie Paolina. Dopo essere stati immersi nel mondo fantastico di Kirkup, la piacevole atmosfera che si era creata è continuata con un delizioso thè con pasticcini durante il quale abbiamo potuto approfondire i temi della conferenza, dialogando e parlando in modo cordiale e rilassato fra di noi: è stata un’esperienza davvero unica e gradita, per me, essere ospite delle Socie e dei Soci dell’Archivio Storico del Frutto e del Fiore.”

Ritratto di Dante disegnato da Kirkup

NOTA

“La mirabile visione. Dante e la Commedia nell’immaginario simbolista” è questo il titolo della seconda mostra in programma al Museo Nazionale del Bargello nell’anno in cui ricorre il settimo centenario dalla morte del poeta. La mostra, a cura di Carlo Sisi e Ilaria Ciseri, aperta al pubblico dal 23 settembre 2021 al 9 gennaio 2022, si propone di indagare la complessa percezione della figura di Dante e della Divina Commedia nel contesto artistico e letterario tra Otto e Novecento. […] Tra i lavori esposti, anche il singolare ritratto del poeta (copia dell’affresco di Giotto presente nella Cappella della Maddalena) realizzato a matita sul retro della copertina di un’antica edizione del Convivio dall’inglese Seymour Kirkup. (altre notizie all’indirizzo https://www.arte.it/calendario-arte/firenze/mostra-la-mirabile-visione-dante-e-la-commedia-nell-immaginario-simbolista-80171)

Infatti a Firenze, Kirkup, con altri suoi amici, il Bessi e Henry Wilde, aveva chiesto e ottenuto dalle autorità il permesso di cercare il ritratto di Dante che secondo la tradizione era stato dipinto da Giotto nella cappella del palazzo del podestà a Firenze, ritratto che fu ritrovato il 21 luglio 1840. Kirkup ne fece un disegno, prima del cattivo restauro del 1841 che finì di rovinarlo. (altre notizie all’indirizzo https://www.treccani.it/enciclopedia/seymour-stocker-kirkup_%28Enciclopedia-Dantesca%29/).

Palazzo del Bargello – Cappella della Maddalena

Tra le tante iniziative d’arte e cultura previste in tutto il mondo nel 2021, il museo fiorentino del Mibact (che insieme al Museo delle Cappelle Medicee, Chiesa e Museo di Orsanmichele, Palazzo Davanzati e Museo di Casa Martelli a Firenze fa parte, dal 2014, dell’istituzione museale I Musei del Bargello) ha lanciato la raccolta fondi tramite Art Bonus dal titolo “Il più antico ritratto di Dante Alighieri: diagnostica, restauro, mostre e realtà virtuale al Museo Nazionale del Bargello” (altre notizie all’indirizzo https://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/regione/toscana/2020/09/24/dante-2021-alla-scoperta-del-piu-antico-ritratto_3beac8ca-e93f-4e1e-8041-5bf95fe64fad.html)