Xavier Mouginet, La tentazione del giardino. Piccolo florilegio sull’arte di coltivare piaceri verdi, Edicicloeditore, 2019

Titolo e sottotitolo mi hanno attratto fatalmente tempo fa, facendo il solito giro di controllo in libreria, una delle poche tipologie di negozi aperti nei periodi più duri della pandemia, e non hanno tradito le aspettative.

Mouginet, editore specializzato in scrittura di viaggio e libri di illustrazione, è un appassionato di giardini.,

Con uno stile, che definirei poetico, tesse una breve storia del suo giardino, filosofeggia sulla differenza tra paesaggio (che non è limitato) e il giardino che considera un paesaggio inscatolato, di come quest’ultimo rifletta fedelmente lo spirito del suo creatore che paragona ad un pittore che può  operare in tre dimensioni creando una veduta o come per il giardino giapponese copiando perfettamente la natura in miniatura.

Descrive molti dei giardini che ha visitato e vorresti partire subito per andare a vederli e scrive della storia del giardino: da quelli pensili babilonesi a quello contemporaneo, con forse troppo pochi accenni su quello italiano, anche attraverso i dipinti di artisti famosi.

Già rapita dalla prima parte, quando si inoltra nella descrizione dell’attività nel giardino, ti penti di avere una casa con solo un balcone, condizionata da quei due unici appartamenti con giardino in cui hai abitato che tanta poca soddisfazione ti hanno dato perché esposti a nord, ventosi e bui.

Una lettura magica che apre la porta segreta della vita nel giardino.

Monica Macelloni

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